domenica 18 maggio 2008

MOROELLO

Da anni il castello di Bardi è soggetto a studi e ricerche notturne con sofisticate apparecchiature elettroniche da parte di ricercatori italiani e stranieri. Il fantasma di Moroello, nell'arco dei secoli, è infatti apparso vicino al mastio a volte accompagnato da una sommessa e triste musica.Negli ultimi anni, però, gli "avvistamenti" si sono fatti più frequenti anche da parte dei visitatori e dei ricercatori del Dipartimento di Ricerca del Centro Studi Parapsicologici di Bologna. I quali ultimi sono addirittura riusciti a fotografare il fantasma di Moroello, con una termocamera sofisticatissima, e hanno realizzato nel castello una mostra su questa presenza.Non solo: a quanto pare, il metodo ideato dagli studiosi italiani è ora utilizzato dall'università dell'Herstfordshire per analoghi studi nel castello di Edimburgo.




Il Castello di Bardi e il suo fantasma

Adesso parliamo di un fantasma doc, la cui presenza è stata addirittura certificata e documentata : si tratta del fantasma di Moroello che si aggira nel castello di Bardi.

Bardi è situato a 625 metri sul livello del Mare nell'alta valle del Ceno a circa 60 Km dal capoluogo Parma . L'abitato è dominato dall'imponente castello costruito in posizione sopraelevata su uno sperone di diaspro rosso.Il castello è in ottimo stato di conservazione e visitabile; è teatro di numerose giornate a tema medioevale con rappresentazioni di fatti storici e spesso utilizzato come ambiente per giochi di ruolo. Per quanto riguarda Moroello, eccovi la sua triste storia:

Soleste, la giovane figlia del castellano freme per Moroello comandante delle truppe, ma il padre l'ha promessa in sposa ad un feudatario vicino. Un matrimonio che porterà nuove terre ed una solida alleanza. Solo la balia aiuta Soleste e Moroello e si prodiga affinche i due ragazzi possano incontrarsi e stare insieme. Purtroppo la malasorte sta per accanirsi contro i due giovani amanti.
Moroello deve difendere i confini dello Stato e parte con i suoi soldati. Ogni giorno Soleste sale sul mastio della fortezza ove è possibile spaziare con lo sguardo sulle due vallate e spiare il ritorno di Moroello. Dopo lunghe settimane di attesa finalmente vede avvicinarsi uomini a cavallo, ma sono troppo lontani per poter distinguere i colori e gli stemmi. Solo quando i cavalieri arrivano alla confluenza fra i torrenti Ceno e Noveglia, Soleste nota che i colori non sono quelli dei Landi. Questo significa che Moroello è stato sconfitto! Soleste si uccide gettandosi dal mastio.
In realtà Moroello ha vinto la sua battaglia. Indossa i colori del nemico battuto come ultimo spregio. E' la balia a dare la triste notizia del suicidio a Moroello ed assistere all'urlo straziante mentre egli si getta dagli spalti della Piazza d'armi.

lunedì 12 maggio 2008

Licantropia

A grande richiesta ( 1 persona :-) ma si accontenta tutti qui ) oggi parliamo di licantropi.

Per lo più, tutte le storie e le leggende sono concordi nell'affermare l'origine diabolica del mostro, che viene spesso associato con streghe ( e quindi rimaniamo sempre in tema ) ed eretici. A parte questo punto in comune, è impossibile tracciare una morfologia univoca del licantropo. Normalmente lo si trova rappresentato in forma di lupo ( e non una creatura ibrida tra l'uomo e la bestia, come nei film horror ), che può però assumere un'ampia gamma di aspetti e dimensioni, dal normale lupo, da cui si distingue solo per l'intelligenza e la ferocia, a una mostruosità grossa come una vacca e deforme, dalla forza spaventosa e dalla ferocia senza pari.

Le origini del mito sono come al solito innumerevoli, ne citerò qualcuna: la mitologia greca vede nella condanna divina le origini della trasformazione in licantropo, con l’esempio di Licaone, crudelissimo re dell’Arcadia, che venne trasformato da Zeus a causa del suo consumo di carne umana. Secondo alcune leggende diffuse in Europa per trasformarsi in lupo mannaro basterebbe essere nati alla mezzanotte del 25 dicembre, oppure addormentarsi a volto scoperto ( ma chi è che si addormenta con un fazzoletto in faccia?? ) sotto la luna piena o altri simili incidenti, fino all’incorrere nella maledizione di una fattucchiera. La licantropia può essere ottenuta anche volontariamente con l'uso di arti magici altrimenti rimane sempre il buon vecchio metodo di farsi mordere da un altro lupo mannaro ( leggenda più cinematografica che popolare ). Gli incantesimi necessari a un tale scopo possono comprendere l’uso di erbe, unguenti di macabra composizione, o la confezione di amuleti e oggetti speciali come cinture o vesti.

Nel Medioevo, ad esempio, per compiere questi riti ci si doveva spogliare della propria pelle e indossare una pelle di lupo. Se si era restii ad autoscorticarsi ( ma perchè mai si dovrebbe essere restii??!!! :-) ), poteva bastare indossare una cintura confezionata con la pelle di questo animale. Caratteristica fondamentale perché la pelle potesse funzionare era che la testa fosse sostanzialmente intatta, se possibile con ancora il cranio inserito a supporto dei denti. La pelle, ovviamente, non poteva essere quella di un comune lupo, ma doveva essere una sorta di veste maledetta. Questa doveva essere consegnata dal diavolo, che volentieri la forniva a persone esecrabili, oppure, secondo consolidata tradizione, in cambio dell'anima. Un'alternativa all'uso della pelle era il ricorso a unguenti o filtri magici. Altri fattori, in aggiunta al magico, sono l’idolatria del Maligno o il suo diretto intervento. Col diffondersi dei processi per stregoneria, nel XV secolo, crebbero infatti anche quelli per licantropia, proiettando sulle streghe il presunto potere, concesso dal diavolo, di mutarsi in forme animali.

domenica 11 maggio 2008

Esperienze soprannaturali...?

Uno dei casi più famosi di poltergeist è stato quello noto come "La strega della famiglia Bell" che infestò la casa di questa famiglia del Tennesse nel lontano 1817. Questa entità oltre a far volare oggetti si divertiva a prendere a schiaffi tutti i membri della famiglia e ad emettere urla agghiaccianti per tutto il giorno.Il capofamiglia dopo qualche tempo fu trovato morto avvelenato e non si scoprì mai da chi, ma la cosa ancora più inquietante è che il giorno del suo funerale si udì una voce che strillava "E' inutile svegliarlo, questa volta l'ho sistemato per sempre!!"
Ho inserito nel blog alcuni video riguardanti proprio questi fenomeni e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate? Ci può essere un fondo di verità o sono chiaramente dei montaggi ad hoc?
Sinceramente sarà perchè sono una credulona o forse perchè li ho visti di notte però a me hanno fatto un certo effetto. Anche l'audio ha avuto il suo peso comunque. Avete notato come effettivamente in tutti i film horror siano sempre presenti bambini? E il bello è che invece di far stare più tranquilli secondo me terrorizzano ancora di più..

Poltergeist

Torniamo ora ad occuparci di fantasmi, in particolare dei famosi poltergeist..ma cosa sono esattamente?
Il termine Poltergeist deriva dal tedesco e significa spirito rumoroso (geist significa spirito, poltern bussare). Di questo fenomeno si ha notizia sin dai tempi antichi. Non mancano inoltre presunti casi di poltergeist in epoca moderna. Rappresenterebbe uno dei più particolari fenomeni paranormali. Esso si manifesterebbe sostanzialmente con il movimento improvviso di oggetti: quadri che cadono, mobili che si spostano, elettrodomestici che si accendono e si spengono. In genere il poltergeist possiederebbe tre caratteristiche costanti:
Gli oggetti che si muovono colpiscono raramente le persone presenti o danneggiano gravemente la casa.
Il fenomeno durerebbe alcune settimane o alcuni mesi al massimo.
Si verificherebbe quasi sempre in presenza di una particolare persona, che, nella maggior parte dei casi, è in età adolescenziale.
Il fenomeno dei poltergeist viene spesso confuso con casi di infestazione, che però non sono di breve durata, apparentemente legati ad un luogo e non ad una persona e tipicamente di tipo visivo ed uditivo.
In epoche passate le attività del poltergeist erano normalmente considerate opera del demonio, delle streghe o dei fantasmi dei defunti. Una delle interpretazioni moderne più significative collega questo fenomeno con l'RSPK, dall'inglese Recurrent Spontaneous Psychokinesis, ossia psicocinesi spontanea ricorrente. Come già detto, l'attività del poltergeist tenderebbe a manifestarsi infatti nei pressi di una singola persona, spesso adolescente.

sabato 10 maggio 2008

TRIORA

Sempre parlando di streghe non posso tralasciare il paese delle streghe per eccellenza:Triora.
Ho visitato Triora per ben due volte, e sottolineo "ben", perchè il viaggio per arrivarci è stato allucinante; tutta una serie di strade strette, curve e tornanti da far spaventare persino Schumacher ma soprattutto il NIENTE tutto intorno, non si incontra praticamente nessun paese, sembra di essere nel film " The blair wicth project", non so se rendo l'idea...
La sofferenza del viaggio è però ampiamente ripagata dal paese e dalla sua atmosfera spettrale e nel contempo magica.
Il borgo di Triora è arroccato su uno sperone, a 780 metri d'altezza, nell'alta Valle Argentina, in provincia di Imperia, deve il suo nome alle tre bocche del cerbero rappresentate nel suo stemma.



Entrando nel borgo di Triora ci si affaccia in un susseguirsi di caratteristici carrugi.
Nell'arco della giornata il variare del flusso di luce li fa cambiare di aspetto sino ad arrivare alla notte, quando il ricordo delle streghe che vivevano, o che vivono ancora, fa sorgere nel viandante particolari emozioni .......
Ovunque si volga lo sguardo si trovano elementi che ci ricordano il legame tra il paese e il periodo storico della caccia alle streghe in cui Triora è stata protagonista.
Punto di incontro delle Streghe era la Cabotina, luogo che deve assolutamente essere visitato non fosse altro che per sedersi un attimo e godersi lo spettacolare panorama che viene offerto dalla natura.
Ci si renderà conto di come Triora domini la vallata, della sua valenza strategica nel passato, e si potranno vedere i paesi di Corte, Andagna, Molini diTriora e le catene montuose circostanti.

Ed ecco la famosa cabotina..

Vi consiglio quindi di visitarlo assolutamente e se volete farvi un'idea più precisa andate al sito http://www.comune.triora.im.it/

Ho inoltre raccolto delle foto, che troverete a lato

venerdì 9 maggio 2008

STREGHE



E' chiaro che non mi sono dimenticata delle streghe, vorrei infatti cercare di alternare un pò i due argomenti. Quando si parla di streghe inevitabilmente si deve parlare di inquisizione e di caccia alle streghe.Una delle più tristementi famose è sicuramente quella di Salem.Vediamo di sintetizzarne un pò la storia:

SALEM

Una delle più terribili e apparentemente inspiegabili caccia alla streghe ebbe inizio sul finire del 1691. Alcune giovanette erano solite riunirsi, per gioco, cercando di indovinare il loro futuro (chi avrebbero sposato, che mestiere avrebbero fatto i loro mariti ecc.). Una di esse ideò una specie di rudimentale sfera di cristallo: un bianco d'uovo sospeso in un bicchiere pieno d'acqua. Si chiamava Sarah Cole e disse al processo di aver intravisto galleggiare "uno spettro in sembianza di bara". Quell'esperienza preoccupò alcuni genitori delle ragazze che nel febbraio 1692 si rivolsero al reverendo Samuel Parris, padre di una delle giovani, Betty, di nove anni, e zio di un'altra, Abigail Williams, di undici. Samuel, a sua volta, si rivolse al medico William Griggs e insieme convennero che poteva trattarsi di "malocchio" o "stregoneria malefica".

Alla fine del febbraio dello stesso anno, dopo insistiti interrogatori alle ragazze, furono arrestate tre donne: la schiava Tituba, che confessò subito di essere una strega, e altre due donne: Sarah Good e Sarah Osborne, che invece negarono. Furono incarcerate e durante la detenzione, pare per motivi naturali, morì la Osborne. Il reverendo Parris organizzò vari digiuni presso le famiglie colpite da questi fenomeni, ma proprio durante un incontro comune alcune giovani si lasciarono andare a manifestazioni ancora più gravi (convulsioni, irrigidimento degli arti, ecc.).

La goccia che fece traboccare il vaso fu l'arresto di un'altra donna, Martha Cory, che al momento dell'interrogatorio era in grado di far provare a distanza alle giovanette lì presenti, muovendo semplicemente le mani o le labbra, sensazioni di tipo fisico. I pastori cominciarono a predicare esplicitamente dal pulpito che si era in presenza di fenomeni di stregoneria vera e propria. Il primo processo si svolse il 2 giugno dello stesso anno. Otto giorni dopo salì sul patibolo una donna di Salem Village, Brigdet Bishop. Il 29 giugno la corte mandò a morte altre cinque imputate
Il 5 agosto furono giustiziate altre cinque donne. Due settimane dopo finirono sulla forca due uomini, tra cui il reverendo George Burroughs, che proclamò la propria innocenza. Ai primi di settembre la corte condannò a morte altre sei presunte streghe (a una la forca fu risparmiata perché incinta; un'altra riuscì a fuggire). Il 17 dello stesso mese altre nove persone furono condannate a morte, a cinque delle quali però fu commutata la pena.

Sul fine dell'estate del 1692 si manifestò tra i giudici della Corte di giustizia un certo disagio quando si accorsero che le esecuzioni non erano riuscite a metter fine all'ondata di stregoneria che aveva colpito la comunità di Salem