





Entrando nel borgo di Triora ci si affaccia in un susseguirsi di caratteristici carrugi.
Nell'arco della giornata il variare del flusso di luce li fa cambiare di aspetto sino ad arrivare alla notte, quando il ricordo delle streghe che vivevano, o che vivono ancora, fa sorgere nel viandante particolari emozioni .......
Ovunque si volga lo sguardo si trovano elementi che ci ricordano il legame tra il paese e il periodo storico della caccia alle streghe in cui Triora è stata protagonista.
Punto di incontro delle Streghe era la Cabotina, luogo che deve assolutamente essere visitato non fosse altro che per sedersi un attimo e godersi lo spettacolare panorama che viene offerto dalla natura.
Ci si renderà conto di come Triora domini la vallata, della sua valenza strategica nel passato, e si potranno vedere i paesi di Corte, Andagna, Molini diTriora e le catene montuose circostanti.
Ed ecco la famosa cabotina..

Vi consiglio quindi di visitarlo assolutamente e se volete farvi un'idea più precisa andate al sito http://www.comune.triora.im.it/
Ho inoltre raccolto delle foto, che troverete a lato
opo insistiti interrogatori alle ragazze, furono arrestate tre donne: la schiava Tituba, che confessò subito di essere una strega, e altre due donne: Sarah Good e Sarah Osborne, che invece negarono. Furono incarcerate e durante la detenzione, pare per motivi naturali, morì la Osborne. Il reverendo Parris organizzò vari digiuni presso le famiglie colpite da questi fenomeni, ma proprio durante un incontro comune alcune giovani si lasciarono andare a manifestazioni ancora più gravi (convulsioni, irrigidimento degli arti, ecc.).
vera e propria. Il primo processo si svolse il 2 giugno dello stesso anno. Otto giorni dopo salì sul patibolo una donna di Salem Village, Brigdet Bishop. Il 29 giugno la corte mandò a morte altre cinque imputate