A grande richiesta ( 1 persona :-) ma si accontenta tutti qui ) oggi parliamo di licantropi.
Per lo più, tutte le storie e le leggende sono concordi nell'affermare l'origine diabolica del mostro, che viene spesso associato con streghe ( e quindi rimaniamo sempre in tema ) ed eretici. A parte questo punto in comune, è impossibile tracciare una morfologia univoca del licantropo. Normalmente lo si trova rappresentato in forma di lupo ( e non una creatura ibrida tra l'uomo e la bestia, come nei film horror ), che può però assumere un'ampia gamma di aspetti e dimensioni, dal normale lupo, da cui si distingue solo per l'intelligenza e la ferocia, a una mostruosità grossa come una vacca e deforme, dalla forza spaventosa e dalla ferocia senza pari.
Le origini del mito sono come al solito innumerevoli, ne citerò qualcuna: la mitologia greca vede nella condanna divina le origini della trasformazione in licantropo, con l’esempio di Licaone, crudelissimo re dell’Arcadia, che venne trasformato da Zeus a causa del suo consumo di carne umana. Secondo alcune leggende diffuse in Europa per trasformarsi in lupo mannaro basterebbe essere nati alla mezzanotte del 25 dicembre, oppure addormentarsi a volto scoperto ( ma chi è che si addormenta con un fazzoletto in faccia?? ) sotto la luna piena o altri simili incidenti, fino all’incorrere nella maledizione di una fattucchiera. La licantropia può essere ottenuta anche volontariamente con l'uso di arti magici altrimenti rimane sempre il buon vecchio metodo di farsi mordere da un altro lupo mannaro ( leggenda più cinematografica che popolare ). Gli incantesimi necessari a un tale scopo possono comprendere l’uso di erbe, unguenti di macabra composizione, o la confezione di amuleti e oggetti speciali come cinture o vesti.
Nel Medioevo, ad esempio, per compiere questi riti ci si doveva spogliare della propria pelle e indossare una pelle di lupo. Se si era restii ad autoscorticarsi ( ma perchè mai si dovrebbe essere restii??!!! :-) ), poteva bastare indossare una cintura confezionata con la pelle di questo animale. Caratteristica fondamentale perché la pelle potesse funzionare era che la testa fosse sostanzialmente intatta, se possibile con ancora il cranio inserito a supporto dei denti. La pelle, ovviamente, non poteva essere quella di un comune lupo, ma doveva essere una sorta di veste maledetta. Questa doveva essere consegnata dal diavolo, che volentieri la forniva a persone esecrabili, oppure, secondo consolidata tradizione, in cambio dell'anima. Un'alternativa all'uso della pelle era il ricorso a unguenti o filtri magici. Altri fattori, in aggiunta al magico, sono l’idolatria del Maligno o il suo diretto intervento. Col diffondersi dei processi per stregoneria, nel XV secolo, crebbero infatti anche quelli per licantropia, proiettando sulle streghe il presunto potere, concesso dal diavolo, di mutarsi in forme animali.
